Professionalità garantita
Se ne è parlato molto in ambito lavorativo in questi ultimi due anni, sappiamo che la realtà italiana è sempre complessa da questo punto di vista, per cui la professionalità garantita è quasi un concetto astratto.
Quanto si parla di merito, e a farlo sono personaggi della politica che, tutto hanno, tranne che il merito, e quando è peggio non sono neppure stati eletti, questa pantomima assume un sapore alquanto disgustoso.
Parlare di professionalità garantita vuol dire essere in un paese dove, chi governa o semplicemente ha il compito di essere un punto di riferimento, deve essere anche una persona capace e che rispecchi quella meritocrazia che professa.
E’ tutto qui il punto, per cui è difficile accettare il proselitismo di alcuni senza che questi si preoccupino del buon esempio, per questo l’Italia a meno di un cambio di rotta, rimarrà a lungo quel paese approssimativo che è sempre stato.
Il vertice deve avere qualità per educare la base
La società si sta sgretolando, i giovani sono stati svuotati di tutto, parlare di merito con molti di loro non ha neppure senso, non hanno le basi minime sociali e culturali, sono stati depredati del futuro e della stessa ambizione di perseguirlo, di fatto, un fallimento umano che non annienta non solo l’individuo ma l’intera società!
Parlare dunque di professionalità garantita in paese dove sono pochi quelli che possono vantarla, diventa un po’ come le battaglie contro i mulini a vento, la meritocrazia si consolida quando politicamente si pongono le basi perché questa si sviluppi.
In un paese governato da personaggi discutibili e collusi con tutto tranne che fedeli agli italiani, è fin troppo ovvio che non ci saranno mai le condizioni per far diventare l’Italia un paese normale e accettabile sotto questo punto di vista.
Il concetto di professionalità garantita
In mezzo a tanta “mediocrazia” ci sono condizioni e situazioni che fanno ben sperare, o quantomeno sono un punto di riferimento sul quale basarsi.
Tuttavia molte professionalità italiane scappano dal paese in mancanza appunto di quelle condizioni minime di normalità che un paese dovrebbe garantire, ma che per i motivi che sappiamo e per gli interessi nazionali e transnazionali non possono crearsi.
Quando un giovane deve pensare al suo futuro, oggi la prima cosa che fa è decidere in quale paese trasferirsi, scegliendo un posto dove la professionalità garantita non è solo una parola da usare nei talk show, ma una missione sociale e politica da perseguire, un impegno per il popolo rivolto al futuro!
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