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Sicurezza nei compro oro

Sicurezza nei compro oro

La Sicurezza nei compro oro

Il Titolare di un Compro Oro conosce bene i rischi della sicurezza dei compro oro. Tentata rapina, fatta per lo più da balordi, senza una vera e propria capacità di delinquere. E sa quanto la sicurezza è senza dubbio una delle cose più importanti in questo settore, per fortuna forse ancor più tutelato di una farmacia o di una gioielleria tradizionale.

Purtroppo sappiamo che la situazione economica non è semplice. Quindi ci sono possibilità che qualche malintenzionato incapace di creare veri e propri danni prenda di mira i negozi di compro oro. Oppure le tabaccherie, le farmacie e anche le gioiellerie cercando di racimolare qualche soldo. In un tentativo di rapina improvvisato e senza possibilità di successo.

Questo video documenta chiaramente l’ennesimo arresto avvenuto proprio oggi a Milano (03/03/2017), in via Marco D’Agrate dove, come spesso accade, la rapina è stata sventata dal coraggio della titolare, che si è ritirata nel retro del negozio, bloccando la porta d’accesso e avvisando la polizia.

In questo caso, come in molti altri, il rapinatore era semplicemente un avventuriero semi sprovveduto. Munito esclusivamente di pistola giocattolo in modo da evitare, se arrestato, l’aggravante di rapina a mano armata. Questo dimostra la premeditazione e per fortuna le cose vanno quasi sempre così.

Sono infatti molto rare le rapine finite male nei Compro Oro, in cui oltre al furto si sono verificati anche danni alle persone.

Come cercare di tutelarsi contro le rapine e garantire la sicurezza del compro oro

Il titolare del compro oro che ha le corrette “misure preventive” richieste dalla questura, anche se non al 100%, può senz’altro sapere di aver minimizzato i rischi. E la possibilità che avvengano episodi spiacevoli, soprattutto se adotta le seguenti misure preventive. Spesso inserite nella licenza che viene autorizzata solo dopo il sopralluogo della questura per la verifica preventiva:

    • Installare vetri anti sfondamento e anti proiettile
    • Installare porte blindate
    • Prevedere un sistema di gestione elettrico della porta di ingresso che consenta di aprire e chiudere con un comando situato nei pressi del banco
    • Installare allarmi centralizzati
    • Installare video sorveglianza
    • Collegamento con le forze dell’ordine

Tutti questi ausili preventivi sono stati installati nei nostri punti di acquisizione e vendita. Se vuoi puoi visitare le nostre sedi per sincerartene personalmente.

I nostri clienti li aiutiamo meglio di altri compro oro. Per evitare eventuali situazioni e per il rispetto della Privacy, facciamo in modo di rendere possibile una verifica del cliente prima di entrare in modo che si accerti che non ci siano situazioni o persone sospette in negozio.

Inoltre, quando è necessario, consigliamo di attendere il proprio turno all’esterno del negozio. Questo naturalmente non solo per fare in modo di non incontrare persone potenzialmente pericolose. Ma soprattutto per tutelare la privacy, sia propria che del cliente che si trova già nella nostra sede.

Discrezione assicurata, nel rispetto della privacy

Discrezione assicurata, nel rispetto della privacy

Discrezione assicurata, nel rispetto della privacy

Abbiamo già avuto modo di affrontare in un altro articolo la necessità di discrezione nel compro oro. Il rispetto della privacy dei clienti non può essere assolutamente trascurato da chi opera in un settore così delicato.

I compro oro hanno offerto un grande contributo al mercato aureo negli ultimi anni. Ciò non sarebbe stato possibile se gli operatori  del settore non avessero operato con la massima professionalità e grande rispetto. Non è sbagliato affermare che i proprietari dei compro oro hanno fatto della privacy un pilastro fondamentale, un caposaldo su cui fondare la propria credibilità.

Il cliente deve sentirsi tutelato

Spesso le persone che hanno deciso di vendere oro manifestano molte perplessità nel momento in cui devono recarsi fisicamente in un negozio. Anche quando trovano il coraggio di mettere i gioielli in tasca e scendere in strada per cercare il compro oro più vicino. Si guardano intorno con fare sospetto, palesando una forte condizione di imbarazzo.

Eppure sappiamo bene che nella stragrande maggioranza dei casi i titolari dei compro oro rispettano le direttive previste dal nostro ordinamento giuridico in materia di privacy. Oltre a garantire la riservatezza dei dati si prova sempre a tutelare anche la sensibilità della persona, proprio per rispettare fino in fondo l’individuo in quanto tale. Senza considerarlo esclusivamente un cliente.

Nonostante tutto, anche queste accortezze sembrano non essere sufficienti. Quindi bisogna cercare strade alternative per mettere a proprio agio chi si vergogna.

Una soluzione potrebbe essere quella praticata da molti negozianti, ovvero offrire la possibilità di vendere oro fissando un preventivamente un appuntamento.

In questo modo si da la possibilità di scegliere l’orario più comodo (ad esempio nei momenti della giornata meno affollati). Ripararsi dagli sguardi indiscreti e operare con assoluta riservatezza. L’ideale sarebbe poter scegliere anche fra diverse sedi oltre che tra diversi orari. Anche se purtroppo non tutti hanno molte sedi fisiche.

La gestione dei documenti personali dei clienti

Uno dei dubbi più frequenti di chi si reca per la prima volta in un compro oro. Se è particolarmente attento alla privacy, riguarda le gestione dei documenti d’identità. Questo aspetto è molto dibattuto perché la normativa di rifermento è piuttosto obsoleta e non fornisce indicazioni chiare.

Questo articolo de Il Sole 24 Ore invita chiaramente a non lasciare che il gestore del compro oro fotocopi i documenti personali.

Il Compro Oro è tenuto a registrare le generalità del venditore e gli estremi del suo documento di identità. Ma non è necessario che lo fotocopi. Anzi, in alcuni casi i documenti fotocopiati sono stati utilizzati per dichiarare altre quantità di oggetti preziosi. A insaputa, ovviamente, del proprietario degli stessi.

In realtà la fotocopia del documento di riconoscimento rappresenta una forma di tutela non solo per il negoziante. Ma anche per chi deve vendere i propri oggetti d’oro.

Conservare una documentazione completa e ben definita può aiutare nel momento in cui dovessero esserci ripensamenti o dovessero sorgere problemi di qualsiasi tipo.

Naturalmente sia indispensabile in questo caso la più completa fiducia reciproca. E la massima professionalità da parte del titolare del compro oro.

Vendere oro usato in maniera anonima

Vendere oro usato in maniera anonima

Vendere oro usato in maniera anonimato, perché?

La domanda sorge spontanea: perché si dovrebbe voler vendere oro in maniera anonima?

Escludendo tutte le possibili risposte che contemplano situazioni illegali (ad esempio se si tratta di oggetti d’oro rubati), possono esistere altre motivazioni che spingono le persone a voler restare nell’anonimato quando si recano in un compro oro? Sì.

La ragione più importante è probabilmente legata alla voglia di discrezione. Tipica di cui necessita probabilmente sopraffatto dalla vergogna o dai sensi di colpa, di liberarsi dei suoi preziosi. Possiamo dire che una situazione del genere è piuttosto frequente.

I clienti più timorosi vogliono dunque l’anonimato più totale per avere una sorta di rassicurazione per il gesto che si apprestano a compiere. Anche se in realtà la ragione profonda andrebbe cercata nel loro inconscio e nelle motivazioni che li frenano in questa decisione.

Insomma, se si comprende che vendere l’oro vecchio non è una cosa disdicevole, probabilmente si può essere anche più disinibiti, senza il bisogno di nascondersi. La privacy invece è una cosa importante e va garantita.

Cosa dice la legge al riguardo

Per essere più chiari e precisi, comunque, andiamo anche a vedere cosa prevede la legge al riguardo.

L’art. 128 T.u.l.p.s. e l’art. 247 del regolamento di esecuzione del T.u.l.p.s. prescrivono che

i commercianti, gli esercenti e le altre persone indicate negli articoli precedenti non possono compiere operazioni su cose usate se non con le persone provviste della carta d’identità o di altro documento munito di fotografia, proveniente dall’amministrazione dello Stato. Essi devono tenere un registro delle operazioni che compiono giornalmente. In cui sono annotate le generalità di coloro con i quali le operazioni stesse sono compiute. Trascrizione che deve sempre avvenire con tempestività e senza alcuna omissione. Così come affermato anche dalla giurisprudenza”.

In sostanza la norma evidenzia l’assoluta impossibilità per il titolare del compro oro di accettare oggetti che vogliono essere venduti in anonimato. Questa legge è stata pensata per tutelare innanzitutto il venditore.

Fidati del tuo compro oro, è questa la cosa importante

Se davvero esistono ragioni che ti spingono ad avere paura di esporti c’è un solo modo per superare il problema: trovare un compro oro sicuro, sincero, onesto e avere fiducia in lui.

Voler vendere oro usato in maniera anonima è un desiderio comune. Spesso comunque un rapporto umano solido vale più di mille leggi preparate su misura. Quando sai che stai contrattando con una persona per bene, che non cercherà di approfittare della tua buona fede o di imbrogliarti sei davvero a buon punto.

Ovviamente costruire un rapporto di questo tipo non è semplice ne immediato.  Trovare il compro oro di fiducia è un processo che può richiedere molto tempo, ricerche e sondaggi. Ma possiamo assicurarti che ne vale la pena! A quel punto non avrai alcuna remora a mostrarti o a consegnare un documento.

Discrezione nel compro oro Milano

Discrezione nel compro oro Milano

Discrezione nel compro oro Milano

Uno degli elementi di maggior peso nella scelta di un compro oro è senza dubbio il grande bisogno di discrezione nel momento della vendita.

Quando una persona si reca in negozio per consegnare il proprio oro in cambio di soldi. Lo fa quasi sempre cercando di passare inosservata. Purtroppo gli occhi indiscreti sono pronti a giudicare in ogni istante.

Il fatto di vendere oggetti preziosi in cambio di denaro equivale a manifestare apertamente una necessità, un problema, una debolezza.

Sappiamo bene che le attuali condizioni socio economiche non consentono di stare sereni. I problemi economici sono sempre più diffusi. Quasi in tutte le famiglie è possibile trovare un figlio disoccupato, un genitore licenziato, la morsa dei debiti che stringe sempre più impietosamente.

Nonostante questo scenario sia condiviso da gran parte della popolazione è molto difficile trovare qualcuno che non provi una sorta di imbarazzo nel momento in cui deve recarsi in un compro oro a Milano come in tutte le altre città.

Probabilmente il sentimento di vergogna è associato proprio al bisogno di denaro e alla consapevolezza di essere impotenti al cospetto di un sistema che non è in grado di garantire lavoro per tutti, consentendo di guadagnare soldi dignitosamente.

La privacy nel compro oro

Alla luce di queste premesse la discrezione nel compro oro deve essere una prerogativa assoluta, irrinunciabile.

Il cliente deve sentirsi protetto dal momento in cui entra fino a quando va via. Deve avere la certezza che ogni operazione avvenga nel rispetto della legittimità, ma allo stesso tempo della sua privacy.

Le persone pretendono inoltre garanzie durante il processo di vendita. In modo tale che lo stesso avvenga seguendo le procedure con la massima attenzione. E rispetto per le normative previste dal nostro ordinamento giuridico.

Infine, un aspetto da non sottovalutare, è la possibilità di garantire discrezione anche prima dell’ingresso in negozio. Non è difficile comprendere come chiunque entri in un compro oro possa sentirsi a disagio, possa avere il timore di essere visto.

Questo problema può essere risolto recandosi in un negozio lontano dalla propria zona di residenza, dove non dovrebbero esserci incontri fortuiti con persone conosciute.

I giovani vendono oro senza vergogna

Non tutti hanno le stesse remore nel vendere oro. Se per una persona adulta la discrezione può essere un limite importante non possiamo dire lo stesso per i giovani.

I ragazzi non si lasciano condizionare dagli stereotipi classici. Vendono i propri oggetti preziosi senza problema alcuno.

In questi ultimi anni, i compro oro a Milano sono stati un vero e proprio bancomat per i giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Chi ha ereditato gioielli dalla nonna li ha venduti per acquistare un’auto, per l’acconto di un mutuo o semplicemente per togliersi uno sfizio.

In teoria ci sarebbe il problema dei valori affettivi. Eppure riuscire a superare questo ostacolo è sicuramente indipendente dalla necessità di discrezione.