Trasformazione gioielli in oro
Molti di noi si ritrovano per casa vecchi gioielli usati, magari perché appartenenti a qualcuno della famiglia; o perché regalatici in qualche occasione. Tutti però con le medesime caratteristiche: non vengono mai usati; magari perché fuori moda o perché brutti o semplicemente perché usurati. In tutti questi casi non sappiamo cosa farne di quei gioielli, la soluzione giusta potrebbe essere quella di operare una trasformazione gioielli in oro.
Esistono molte attività che si occupano di questo, basta scendere per strada o fare una ricerca in rete su internet. Ma il problema che spesso assilla è quello della fiducia. Come si fa a fidarsi di un’attività come il compro oro? E se veniamo truffati? In fondo non è il nostro campo, abbiamo paura che ci venga dato meno di quanto il gioiello valga.
Cosa fare per trovare un compra oro di fiducia
Il modo migliore per fare la trasformazione gioielli in oro è quella di venderli in cambio di contante o in cambio di oro puro da investimento. Entrambe queste operazioni possono essere svolte da un negozio di compro oro, la prima direttamente mentre la seconda in conto terzi. Per individuare il giusto compro oro si possono seguire i seguenti passi:
- Controllare la sua reputazione. Con la rete ormai è facilissimo sapere le opinioni della gente comune su esercizi o attività commerciali.
- Recarsi in negozio e far valutare l’oro chiedendo il peso del gioiello e a quanto viene quotato
- Esibire il proprio documento per essere registrato secondo gli obblighi di legge, qualora si effettui la vendita.
Questi sono i semplici passaggi che denotano serietà e trasparenza in un esercizio di compro oro.
Trasformare un gioiello vecchio in oro
La maggior parte dell’oro dei vecchi gioielli che viene venduto è destinato comunque alla fusione; pertanto per realizzare la trasformazione gioielli in oro è conveniente capire se monetizzare subito in contanti ovvero far fondere per ottenere oro da investimento. Questo fatto risulta necessario in quanto l’oro usato è composto da leghe metalliche di vario genere.
Nella maggior parte dei casi si tratta di oro 18 carati, formato dal 75% di metallo giallo e per il restante 25% da materiali leganti; come rame, ferro, argento, nichel oppure cobalto in percentuali variabili. Pertanto la quotazione del vecchio gioiello non corrisponderà, in termini di peso e valore, al lingotto in oro puro che vi verrà reso dopo la trasformazione; quest’ultimo sarà inevitabilmente di peso inferiore al primo.
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